ottobre 21, 2008
BaBaYaGa
il weekend scorso mi sono fatto un giretto con la cara Eleonora alla mostra "le immagini della fantasia" a Sarmede.
per Eleonora era la prima volta, io ci ero già stato alcune volte, è un appuntamento interessante, non troppo lontano dalla basemadre quindi una cosa abbastaza comoda anche se tutte le volte che ci sono andato ci sono sempre arrivato da strade diverse: come al solito mi guardo la mappa prima, me la dimentico strada facendo, mi fido del mio senso dell'orientamento e regolarmente mi perdo, pensando che "di qua si taglia".
il tema della mostra di quest'anno sono le fiabe delle regioni artiche, ospiti una bella vagonata di autori, alcuni di loro erano presenti, altri giovani della scuola internazionale di illustrazione esposti, c'erano editori e ammiratori...e pochissimi bambini.
ma si sa che questo tipo di arte non è per i bimbi, è per i grandi.
come al solito mi saturo in fretta, fortunato è chi mi casca all'occhio per primo a cui dedico lucida attenzione. poi mi ritrovo in mezzo a decine e decine di disegni tutti uguali, almeno con lo stesso concetto "si fa così un disegno figo per i bambini" che putroppo sembra che venga insegnato anche alla scuola di illustrazione, vista la maggiorparte dei risultati degli artisti esposti.vengo regolarmente vinto dalla monotonia, e ritorno a quelle poche illustrazioni che mi hanno colpito.
bellissime quelle di Gabriel Pacheco che raccontavano una storia di un'uomo d'acqua, ma sopratutto sono rimasto affascinato dalle illustrazioni di Emre Orhun tratte dal suo libro sulla leggenda di Babayaga.
sull'illustrazione che ho messo qui in cima ci ho perso gli occhi, in bianco e nero rendeva il doppio.
ed era dal vero, e rendeva il doppio del doppio.
il ritorno è stato molto più facile dell'andata, come sempre.
la mia compagna di viaggio si è presa un paio di cartoline, ma purtroppo di Orhun non ce n'erano.
-------------8•<---------------
oggi io e il socio ci siamo persi per due ore in giro nella periferia di Bologna per arrivare dal tipografo. tutto è nato dal mio "di qua si taglia, fidati" e pimpato dal suo poco senso dell'orientamento, ancor più atrofizzato dal posto di passeggero.
siamo giunti dal tipografo e abbiamo ritirato la nostra bimba, bella bella.
chi viene a Lucca allo stand Selfcomics vedrà!
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1 commento:
P-chan! ecco dov'eri finito!
;PPPPPPPPP ;DDDDDDDDDDDDDDDDDDDD
a.
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